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DOVE SIAMO

Per amanti della natura e della semplicità si affitta appartamento ubicato in San Rufo alla Via Roma, Montagna, nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, appena ristrutturato, composto da angolo cottura, soggiorno attrezzato, camera matrimoniale, bagno con doccia, può ospitare 4/5 persone

composto da angolo cottura, soggiorno attrezzato, camera matrimoniale, bagno con doccia, può ospitare 4/5 persone

                       Servizi e Caratteristiche

  • La Struttura é fornita di Accesso per Disabili

  • Possibilità di Parcheggio

  • E' consentito portare animali

  • La struttura é Smoke-friendly (si può fumare)

  • Angolo Cottura

  • Televisione

  • Struttura di charme

  • Struttura per famiglie

  • Struttura ideale per una fuga romantica

     

DA VISITARE 

Padula (SA) - Certosa di San Lorenzo 
 

Nel 1998 la Certosa è stata dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, nel 2002 inserita dalla Regione Campania nel novero dei Grandi Attrattori Culturali. Tali riconoscimenti hanno determinato un nuovo orientamento verso una politica culturale che l’ha trasformata in un polo di eccellenza, sede di manifestazioni, convegni ed iniziative di rilevanza internazionale.
Dal 2002 al 2004 la Certosa è stata teatro della manifestazione triennale di arte contemporanea Le Opere e i Giorni; dal 2003 al 2005 di Ortus Artis, iniziativa sull’architettura del paesaggio contemporaneo; nel 2006 della realizzazione del progetto di arte-natura di Fresco Bosco a cura di Achille Bonito Oliva.

La nuova mission del monumento ha conquistato nuove fasce di pubblico, innalzando il flusso dei visitatori al livello di circa 135.000 presenze annue.
La prossima tappa per la definitiva metamorfosi dell’antico monastero sarà quella della costituzione del Museo Regionale CO.RE che raccoglierà le oltre cento opere d’arte dipinti, sculture, installazioni, video ... realizzate dagli artisti contemporanei nelle celle adibite a laboratori creativi.

La casa vacanza si trova a 9 km. dall'autostrada A3 Salerno - Reggio Calabria, con uscita al casello di Polla o Atena Lucana, oppure è raggiungibile mediante la nazionale S.S. 166. Vi sono collegamenti giornalieri per Salerno, Lagonegro ,Battipaglia. Il comune è raggiungibile anche mediante autobus di autolinee private sulla linea S.S. 166 - S.S. 19 - per Salerno e per Polla coordinate GPS 40.41617  15.46201

 

 

 

 

 

 

 

SAN RUFO - LA STORIA

Dal 1811 al 1860 ha fatto parte del circondario di Polla, appartenente al Distretto di Sala del Regno delle Due Sicilie.

Dal 1860 al 1927, durante il Regno d'Italia ha fatto parte del mandamento di Polla, appartenente al Circondario di Sala Consilina.

Il comune di San Rufo si trova ad un'altitudine di 640 metri sul livello del mare e copre una superficie di 31,62 km². È posizionato fra due monti: Spina dell'Ausino e Cucuzzo delle Puglie. Tra essi si apre il passo della Sentinella, che da sempre mette in comunicazione il Vallo di Diano con la Valle del Calore Salernitano. Come altri piccoli paesi di questa zona, il territorio vede la prevalenza di vegetazione arborea.

Le notizie sulle origini San Rufo non sono certe e, buona parte degli storici, le fa risalire al XIII secolo ad opera di Gubello Pellegrino che lo edificò in onore di S. Rufo, III vescovo di Capua. Il paese fu casale di Diano, e divenne feudo dei Pellegrino fino al '600, per poi passare alle famiglie Rinaldi e Laviano.

Il territorio di San Rufo è molto interessante dal punto di vista archeologico. Purtroppo si è salvato poco del patrimonio artistico della città, ma dell'antica struttura rimangono alcuni interessanti edifici del 600 e 700 con portali in pietra, e si possono ammirare i ruderi dell'antico castello.

DA VISITARE 

TEGGIANO (SA)

 

Tra i centri storici della Provincia di Salerno, Teggiano (m. 637 s.l.m. e 8.348 ab.) è certamente quello che ha conservato meglio la sua antica fisionomia di roccaforte ed è con tale aspetto che si presenta a chi raggiunge il suo Centro Storico. L’aspetto naturale di Ioppidum romano, ricordato ancora oggi dalla conservazione in pianta del Cardo e del Decumano viene rinnovato in epoca normanna e in età federiciana. Ma è soprattutto in epoca medioevale che l’allora Diano ha avuto un ruolo predominante nella storia del Vallo di Diano. Difatti la potente famiglia Sanseverino vi costruì il Castello e la elesse a roccaforte dove potersi rifugiare in caso di pericolo. Lì Antonello Sanseverino, Principe di Salerno e signore dello Stato di Diano, insieme a molti altri feudatari della zona, ordì la Congiura dei baroni, una sorta di sommossa fiscale contro il re di Napoli Federico d’Aragona e conclusa nel 1487 con l’accordo fra le parti. A quell’epoca oltre al Castello era protetta tutta la città poichè Diano era cinta da alte mura con 25 torri di guardia e quattro porte di accesso e fu ritenuta inespugnabile dopo che resistette per 3 mesi all’assedio del nuovo re di Napoli Ferdinando d’Aragona.

DA VISITARE

PERTOSA (SA)LE GROTTE 

Le Grotte di Pertosa-Auletta, a 40 minuti da Salerno, sono l’unico sito speleologico in Europa dove è possibile navigare un fiume sotterraneo, addentrandosi verso il cuore della montagna. Il fiume Negro nasce in profondità e vi offre un affascinante ed inconsueto viaggio in barca, immersi in un silenzio magico, interrotto soltanto dal fragore degli scrosci della cascata sotterranea. Le Grotte si estendono per circa tremila metri nel massiccio dei Monti Alburni, in un percorso ricco di concrezioni, dove stalattiti e stalagmiti decorano ogni spazio con forme, colori e dimensioni diverse, suscitando stupore ed emozione.

 

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